A diciassette anni, inserendosi nel gruppo delle Figlie di Maria Immacolata di Mornese, Maria Domenica assunse un “metodo di vita”. Il “metodo” riguardava il complesso della vita: preghiera, attività, rapporti, direzione spirituale. Quanto alla preghiera, viene indicata la preghiera vocale e mentale. In quel tempo imparò «l’arte della meditazione». Sempre attraverso la mediazione di Pestarino e Frassinetti, attinse alle sorgenti della più autentica spiritualità del suo secolo: Alfonso de’ Liguori, Francesco di Sales, Teresa d’Avila. Particolarmente da questa santa, tramite le spiegazioni del Frassinetti, Maria Domenica intraprese il «cammino della meditazione semplice» che consiste «nell’attenzione della nostra mente alle verità della santa fede e ai nostri doveri che è la meditazione necessaria a tutti; e da questa né S. Teresa, né altro maestro di spirito può dispensare alcuna anima che voglia salvarsi e tanto meno che aspiri alla perfezione».