DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli. Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: «Salute a voi» ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono».
Mt 28, 8-10
Come vivere questa Parola?
I Vangeli non parlano del momento miracoloso della Risurrezione. Narrano, attraverso le immagini, quello che è avvenuto nel silenzio e nella solitudine della notte. Le discepole giungono più tardi e si trovano davanti una scenografia sacra che rivela un evento unico nella storia dei secoli. Un messaggero scende dal cielo e fa rotolare la grande pietra che chiudeva il sepolcro, sigillata dalle guardie poste a presidio dalle autorità religiose; poi fa di questa pietra un trono, sedendosi regalmente sopra di essa. La vita ha vinto la morte! Ma tutto è ancora misterioso e le donne sono prese dalla paura. Non riescono a interpretare i segni della vittoria di Cristo che le porterà alla fede. Solo il ricordo delle parole del Maestro che più volte aveva preannunciato la sua morte e la sua risurrezione, senza essere del tutto compreso, le spingerà a correre per portare a tutti la buona notizia della Risurrezione. E nel cammino gioioso dell’annuncio incontrano Gesù in persona che le saluta dicendo “Rallegratevi!” Allora gli si si avvicinano, gli stringono i piedi, lo adorano. Il Maestro dà loro un appuntamento in Galilea dove s’incontreranno con lui, con i discepoli, e ricostruiranno insieme la comunità cristiana. Da allora la buona notizia della risurrezione correrà per tutte le terre del mondo cosicché uomini e donne di tutti i tempi e di tutti i luoghi potranno rallegrarsi nel Signore.
L’annuncio della tua Risurrezione faccia gioire il nostro cuore.
La voce di un grande teologo
“L’amore non è un pazzo che corre in maniera insensata. Entrambi (Pietro e Giovanni) corrono insieme. L’amore rimane in contatto col ministero e a sua disposizione, ma nello stesso tempo lo trascina”.