DALLA PAROLA DEL GIORNO
«E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore. Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia.
Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore. Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo: lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani».
Atti 11,21-26
Come vivere questa Parola?
Gli Atti degli apostoli ci presentano Bàrnaba già al cap. 4: Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa «figlio dell’esortazione», un levita originario di Cipro; possiede anche dei beni che generosamente mette a disposizione (cf 4,36-37). È quindi un giudeo della diaspora, che conosce bene la vita in un ambiente culturale e religioso complesso e diverso da quello della prima comunità cristiana a Gerusalemme. Divenne poi uno dei protagonisti dei racconti nella prima parte degli Atti: evangelizzatore instancabile, intraprendente e modesto; un compagno di viaggio benvoluto, deciso e soprattutto paziente, adatto ad affiancare un apostolo Paolo pieno di zelo agli inizi del suo percorso cristiano e al quale non esiterà a cedere la “precedenza”.
Gli Apostoli gli affidano degli incarichi delicati, in particolare in Antiòchia. Lui, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede, sa intravvedere la grazia che agisce nelle persone, ne gioisce ed esorta a perseverare nella fedeltà. Cerca ed accoglie l’aiuto nella missione di istruzione di coloro che da lì a poco saranno chiamati cristiani. Se oggi posso essere chiamata “cristiana” lo devo anche a Barnaba, al suo ministero umile, sollecito, creativo, gioioso… Chi però mi vede, giorno dopo giorno, può scorgere in me tali caratteristiche e riconosce nelle mie azioni un ministero disinteressato per la crescita della Chiesa?
Oh San Barnaba, apostolo e missionario del Vangelo,
concedi anche a noi di dare fiducia alla Chiesa,
aiutaci a superare contrasti, discordie e controversie,
rendici testimoni, evangelizzatori e operatori di bene. Amen. Alleluia.
(dalla Preghiera a San Barnaba Apostolo di don Pietro Massari)
La voce di papa Benedetto XVI
Nella missione evangelizzatrice essi [Bàrnaba, Paolo, Silvano, Apollo…] hanno trovato il senso della loro vita, e in quanto tali stanno davanti a noi come modelli luminosi di disinteresse e di generosità. […] Tutti siamo umili ministri di Gesù. Serviamo il Vangelo per quanto possiamo, secondo i nostri doni, e preghiamo Dio perché faccia Lui crescere oggi il suo Vangelo, la sua Chiesa. (Udienza generale, 31 gennaio 2007)