DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno volge al declino. Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Ed ecco si aprirono i loro occhi e lo riconobbero».»
Lc 24, 28-30
Come vivere questa Parola?
E’ il tramonto di quel giorno straordinario, che ha cambiato la storia del mondo. Sulla strada silenziosa, due discepoli di Gesù camminano conversando e discutendo insieme. Sono tristi, ciò che il Maestro aveva predetto si è sciolto come neve al sole. Così inizia il racconto dei discepoli di Emmaus, una delle storie più famose delle apparizioni del Risorto. E proprio lui si accompagna al cammino dei due uomini delusi, ma non viene riconosciuto. «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui”. Anche noi, oggi, ci sentiamo tristi e incapaci di riconoscere il segno della Croce nella nostra vita. Camminiamo come avvolti dall’ombra del dubbio. Anche noi siamo tentati di dimenticare che solo la fiducia e l’abbandono alla Parola ci condurrà a salvezza. Dopo l’incontro col Signore Gesù avremo il coraggio di riprendere il cammino. Dopo la cena e lo spezzare del Pane avremo la volontà decisa di aprire i nostri occhi alla presenza del Risorto e di uscire per incontrare i fratelli e testimoniare che Cristo è vivo. E cammina con noi, nel quotidiano, nella strada di ogni giorno.
Per questo, nella preghiera di oggi, anche noi come i discepoli di Emmaus diciamo al misterioso pellegrino, l’amato: “rimani con noi, perché si fa sera!
La voce del Cardinale Martini
“Quella sera del gran giorno di Pasqua, anche Emmaus ebbe un sussulto di risurrezione. Allo spezzare del pane, Cristo rivelò la novità più strepitosa della storia: lui è il Risorto per sempre, l’eterno Presente. Con lui è sempre giorno, e la notte non fa più paura”.