DALLA PAROLA DEL GIORNO

«E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore. Perciò, avendo questo ministero, secondo la misericordia che ci è stata accordata, non ci perdiamo d’animo. Al contrario, abbiamo rifiutato le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunciando apertamente la verità e presentandoci davanti a ogni coscienza umana, al cospetto di Dio.

E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono: in loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio. Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù. E Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo».

2Corinzi 3,15‒4,1.3-6

Come vivere questa Parola?

I capitoli 3 e 4 della Seconda lettera ai Corinzi ci riportano una lunga interpretazione simbolico-allegorica di Paolo sul “velo di Mosè”. Il confronto verte sul rapporto Antico-Nuovo Testamento, ma soprattutto sulla veridicità dell’annuncio del Vangelo. I predicatori vari – a Corinto ieri e anche negli areopaghi oggi – rischiano di confondere la comunità, a velare la verità. Il velo sugli occhi lascia sempre intravvedere qualcosa, ma non in modo nitido. Se poi si aggiungono delle supposizioni, delle mezze verità o addirittura delle falsità, ogni buon annuncio rischia di perdere la sua potenza.

Paolo rivendica l’autenticità del suo ministero a “viso scoperto”, senza mai perdersi d’animo (cf 3,18). Avverte chi cede agli dèi di questo mondo che rischia di restare accecato nella mente e nel cuore. L’azione dello Spirito invece rende luminoso il ministero degli evangelizzatori, di più: il vero ministro di Cristo riflette come in uno specchio il volto del suo Signore, fa risplendere la gloria di Dio.

Poniamoci davanti a questo specchio. Se non riesco a riconoscervi la luce divina, forse faccio bene a chiedermi quale falso idolo sta velando o accecando gli occhi della mia mente e del mio cuore. E chiedo umilmente che la luce di Cristo faccia sparire ogni velo tenebroso.

 

Quelli che servono idoli falsi abbandonano il loro amore.

Ma io con voce di lode offrirò a te un sacrificio e adempirò il voto che ho fatto;

la salvezza viene dal Signore. (Giona 2,9-10)

La voce di un poeta

Quando nel buio della notte perdutamente solo come un bambino prego,

sento nascermi dentro una forza improvvisa, calore ed energia mi esplodono nel corpo;

ed è di nuovo LUCE nella mia anima, di nuovo LUCE dentro i miei occhi,

gioia nel cuore, festa di sorrisi. […]

E spariscono le tenebre, fuggono da me fantasmi e demoni, è sconfitto il serpente.

Solo LUCE, LUCE, e per sempre LUCE.

Ed io ora so che non smetterai mai di illuminarmi.   

 (Luce, di Claudio Cisco)

                                                     

 Commento di Sr. Mimica Oblak FMA

mimica.ax@yahoo.com

                                                                     

 

 

 

 

 

Questo sito utilizza i cookie per il suo corretto funzionamento. I dati registrati attraverso i cookie vengono utilizzati al solo scopo statistico. Se vuoi avere maggiori informazioni sull'uso dei cookie clicca qui.

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi