DALLA PAROLA DEL GIORNO

Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».

                           Mc 10,21

Sap 7, 7-11 Prima lettura

Ebr 4,12-13 Seconda lettura

Come vivere questa Parola?

Due tipi di ricchezza sotto lo sguardo di Gesù e sotto il nostro sguardo: c’è la ricchezza della “concupiscenza degli occhi” (1Giov 1,16), che comprende la bramosia di tutti gli averi materiali possibili a disposizione dell’uomo: denaro, oggetti preziosi, possedimenti di immobili, abbondanza di beni di prima necessità come cibo e vestito, casa, carriera e doti personali,… Dall’altra abbiamo la perla preziosa, il tesoro unico che è Gesù stesso e il suo Vangelo. Ognuno, credente o non, è posto di fronte ad una scelta esistenziale: tu vuoi vivere per servire la concupiscenza degli occhi? Sappi però che i beni sono un padrone esigente, addirittura tiranno che ti schiavizza e poi ti abbandona. Oppure abbracci il Signore e decidi di stare con Lui ed Egli ti mette alla scuola della vera sapienza della vita (cfr. la 1°lettura), che ti insegna disponibilità e distacco per imparare a servirti di tutti i beni che hai nel modo più bello e più giusto, ossia metterli a disposizione e a servizio della missione che Dio ha pensato per te e che, attraverso le varie vocazioni particolari (matrimonio, vita consacrata, ministero ordinato, vita missionaria) ti chiede di costruire il Regno di Dio, condividendo quello che hai con gli altri, specialmente chi si trova meno fortunato di te. Se rimani schiavo delle ricchezze materiali, di certo ti trasformerai in un grande avaro egoista, che soffoca la parola del Vangelo nel proprio cuore, dimentica l’essenziale per cui esistere e facilmente rovina la propria vita sprecandola nella inutilità e per di più con le giornate scandite dalla rabbia e dalla tristezza più amara. Se rimaniamo invece sotto lo sguardo di Gesù, che ci ama in forma unica, scopriamo che Lui non solo è l’unica ricchezza ma anche l’unica grande sapienza della vita, che giorno dopo giorno ci educa a coltivare l’essenziale e ci abilita a gestire tutto il resto solo per compiere il bene. Come fare concretamente per mettersi alla scuola della sua sapienza? Ce lo indica la 2a lettura tratta dalla lettera agli Ebrei. E’ solo il lasciarci penetrare il cuore dalla Parola di Dio di ogni giorno, lasciare che essa tagli e separi i sentimenti e i pensieri di ogni forma di attaccamento egoico quello che ci renderà sempre di più liberi di seguire il Signore con il cuore traboccante di una grande felicità.

O Dio, nostro Padre, che conosci i sentimenti e i pensieri del cuore, donaci di amare sopra ogni cosa Gesù Cristo, tuo Figlio, perché, valutando con sapienza i beni di questo mondo, diventiamo liberi e poveri per il tuo regno. Te lo chiediamo per Cristo stesso nostro Signore. Amen.

La voce di un saggista

“Se hai un milione di dollari e non vivi nella gratitudine sei una persona davvero povera. Se hai davvero poco ma sei grato di ciò che hai, sei realmente ricco”.

 

Anthony Robbins

Saggista

 

 

  Commento di don Giuseppe Roggia SDB

                                                                                                                    roggiag516@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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