DALLA PAROLA DEL GIORNO
27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Gv 14,27
Come vivere questa Parola?
Prima la pace ci veniva data tramite la benedizione che i sacerdoti potevano dispensare seguendo le indicazioni che Mosè ricevette dal Dio, come riportato nel libro dei Numeri 6,26 «Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace». Ora, grazie a Gesù, la pace ci viene donata direttamente dal Signore ma con una precisazione, non la pace del mondo, ma la sua. Mentre in superfice il mare è agitato ma nelle sue profondità è calmo, così se entriamo nella profondità del nostro cuore la pace del Signore ci permette di vivere senza turbamento le situazioni agitate della vita. Nel cuore il Signore depone la sua pace se aderiamo ai suoi insegnamenti tramite la lettura quotidiana in preghiera della sua parola. Così potremmo vivere in noi il testo di Ezechiele 36,26 “vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.” Quel cuore di pietra che cerca continuamente le tranquillità del mondo attraverso potere, soldi, ruoli, oggetti ed altro ancora. Solo nel proprio silenzio davanti a Dio lo spirito nuovo ci svelerà quali sono gli atteggiamenti che può toglierci con la nostra collaborazione per vivere la sua pace.
Signore, aiutami ad abbandonare tutto ciò che non fa emergere in me la tua pace.
La voce di Papa Francesco
“È la pace il «grande dono di Gesù — «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» — è il tesoro prezioso che contraddistingue un cristiano. È la pace vera, non la banale tranquillità, ma la pace «profonda», quella che «fa sorridere il cuore» anche «durante tutte le prove, tutte le difficoltà, tutte le “tribolazioni”» che s’incontrano nella vita”.
(Dall’omelia di papa Francesco il 21 maggio 2019)