DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Fratelli, l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione».
Rm 5,5b-11
Come vivere questa Parola?
Una ricchezza che sovrasta, un’abbondanza che non si comprende! Ci supera, esonda dai nostri limiti. Ecco la sensazione che provo incontrando la Parola di Dio di questa giornata in cui celebriamo la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.
È spontaneo ricordare la quarta Enciclica di Papa Francesco “Dilexit nos” che ripercorre tradizione e attualità del pensiero “sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo”. Questa festa è un invito a tornare proprio lì, al cuore dell’amore.
In una società – scrive il Papa – che vede moltiplicarsi “varie forme di religiosità senza riferimento a un rapporto personale con un Dio d’amore” (87), mentre il cristianesimo spesso dimentica “la tenerezza della fede, la gioia della dedizione al servizio, il fervore della missione da persona a persona” (88), Papa Francesco propone un nuovo approfondimento sull’amore di Cristo rappresentato nel suo santo Cuore e invita a rinnovare la sua autentica devozione ricordando che nel Cuore di Cristo “possiamo trovare tutto il Vangelo” (89): è nel suo Cuore che “riconosciamo finalmente noi stessi e impariamo ad amare” (30). Sì, perché “l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”. In questo versetto è specificato che la speranza non delude perché è una speranza che è fondata sull’amore di Dio. Le promesse di Colui che ci ama, davvero saranno mantenute, anche se al momento presente sembrano prevalere forze contrarie. La speranza poi si fonda anche sullo Spirito Santo, che è presente nei cuori dei fedeli e li sostiene.
Signore, aiutaci ad avere la continua consapevolezza che il tuo Spirito, quindi il tuo amore, ci abita. E fa’ che ogni nostra azione sia espressione della nostra profonda comunione con te.
La voce di un poeta
“Prendere sul serio l’amore, soffrirlo, impararlo come un lavoro: ecco ciò che è necessario ai giovani. La gente ha frainteso il posto dell’amore nella vita: ne ha fatto un gioco, un divertimento… Ma chi ama deve cercare di comportarsi come se fosse di fronte a un grande compito: spesso restare solo, rientrare in se stesso, concentrarsi; deve lavorare; deve diventare qualcosa!”.
(R.M. Rilke)