DALLA PAROLA DEL GIORNO

«Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte.  Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.  Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.  Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».»

Mc 12, 41-44

Come vivere questa Parola?

L’ evento commovente della povera vedova illumina il Vangelo e ci svela come Gesù, durante tutta la sua predicazione, ha sempre mostrato una predilezione particolare per le donne sole. Oggi ci indica, appunto, una donna umile e generosa che fa di tutto per non essere notata e però non si vergogna di offrire al Tempio “tutto quello che le resta ancora per vivere”. La folla getta monete importanti, lei solo qualche spicciolo, ma lo sguardo di Gesù la coglie sul fatto e la rende evangelizzatrice persino degli apostoli. E’ il Vangelo genuino il suo. Non fatto di parole, ma di un gesto quasi segreto che solo il Maestro sa catturare. Meditando sulle poche righe che ricordano un evento di donazione e amore, preghiamo anche noi con le parole che oggi si suggerisce la liturgia:

 

O Dio, Padre degli orfani e delle vedove, rifugio agli stranieri, giustizia agli oppressi, sostieni la speranza del povero che confida nel tuo amore, perché mai venga a mancare la libertà e il pane che tu provvedi, e tutti impariamo a donare sull’esempio di colui che ha donato se stesso, Gesù Cristo nostro Signore, (Dalla Liturgia della XXXII domenica del T.O. anno B)

La voce di un poeta

“C’è chi dà con gioia, e questa gioia è la sua ricompensa. C’è chi dà con rimpianto, e questo rimpianto lo rattrista. E c’è chi dà senza rimpianto né gioia, inconsapevole della propria virtù; costoro sono come il mirto laggiù nella valle, che sparge nell’aria il suo profumo . Attraverso le loro mani, Dio parla, e attraverso ai loro occhi sorride alla terra”.

 

 

 

 

Khalil Gibran

Poeta

Commento di  Sr Graziella Curti FMA

vicaria.bonvesin@gmail.com

 

 

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