DALLA PAROLA DEL GIORNO
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena».
Gv 16,23-24
Come vivere questa Parola?
“Chiedete ed otterrete, perché la vostra gioia sia piena”. Potrebbe sembrare un messaggio egoista, più chiedete più avrete e più starete bene e sarete felici, ma non è così.
E questa è la gioia vera, quella dei figli che si sentono amati, protetti e seguiti dal Padre e a Lui chiedono con libertà e affetto, accettando anche un no, perché l’importante è essere e sentirsi sempre figli!
E questa è la gioia del Padre che si sente tale solo quando ha un figlio con cui relazionarsi, un figlio da amare, proteggere, ascoltare, correggere.
E questa è la gioia di chi non ha niente ma si sente di tutto debitore del Signore e a Lui chiede con semplicità e onestà, perché è Padre.
E questa è la gioia di chi sa che solo nel fare la volontà del Padre troverà la pienezza.
Donaci, Signore, il tuo Santo Spirito perché siamo capaci di vivere la vera gioia che tu doni ai tuoi figli in maniera piena ed abbondante.
La voce un teologo, Padre Alberto Maggi
Quindi l’invito di Gesù alla gioia non è una gioia passeggera, non è una gioia momentanea, non è neanche una gioia limitata, ma è una pienezza di gioia che si colma e trabocca e deve essere comunicata agli altri. La volontà del Padre espressa da Gesù, quindi è la pienezza della gioia. Tutto quello che attenta, tutto quello che limita o tutto quello che impedisce la gioia è contrario al progetto di Dio sull’umanità. La massima aspirazione degli uomini, la felicità, coincide con la volontà di Dio. Dio vuole che l’uomo sia felice, ma qui in questa esistenza terrena.
Commento di suor Sandra Bona FMA
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