DALLA PAROLA DEL GIORNO
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».
Mc 13,24-32
Come vivere questa Parola?
Oggi il Vangelo ci invita a vivere nella speranza e nella certezza che è Dio che ci apre nuovi orizzonti dove la luce che ci conduce è il suo stesso Figlio Gesù Cristo, che oggi si rivela a ciascuno di noi attraverso piccoli segni della sua presenza, che dimostra in ogni momento il suo grande amore per l’umanità. È tempo di riconnettersi con il Signore della vita e di fare della nostra quotidianità una speranza eterna per l’incontro definitivo con Dio, che si costruisce nella vita quotidiana nelle cose semplici e nei gesti di accoglienza di sé e, di conseguenza, dell’altro
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. (Sal 15)
La voce di un Papa
E noi, fratelli e sorelle, domandiamoci: in che cosa stiamo investendo la vita? Su cose che passano, come il denaro, il successo, l’apparenza, il benessere fisico? Di queste cose, noi non porteremo nulla. Siamo attaccati alle cose terrene, come se dovessimo vivere qui per sempre? Mentre siamo giovani, in salute, va bene tutto, ma quando arriva l’ora del congedo dobbiamo lasciare tutto. La Parola di Dio oggi ci avverte: passa la scena di questo mondo. E rimarrà soltanto l’amore. (Angelus, 14 novembre 2021)