In qualunque impostazione di ecologia integrale, che non escluda l’essere umano, è indispensabile integrare il valore del lavoro (…).
Così gli operai e gli artigiani «assicurano la creazione eterna» (Sir 38,34). In realtà, l’intervento umano che favorisce il prudente sviluppo del creato è il modo più adeguato di prendersene cura, perché implica il porsi come strumento di Dio per aiutare a far emergere le potenzialità che Egli stesso ha inscritto nelle cose: «Il Signore ha creato medicamenti dalla terra, l’uomo assennato non li disprezza»
Papa Francesco ci ricorda che a partire dall’Ora et Labora di san Benedetto «si imparò a cercare la maturazione e la santificazione nell’intreccio tra il raccoglimento e il lavoro. Tale maniera di vivere il lavoro ci rende più capaci di cura e di rispetto verso l’ambiente, impregna di sana sobrietà la nostra relazione con il mondo» (LS126).
Sabato 24 aprile, come comunità educante di Subiaco, abbiamo cercato di comprendere meglio il «Vangelo del lavoro», come amava definirlo san Giovanni Paolo II, partendo dal commento di una pagina degli Atti degli Apostoli (9.32-43) per poi applicarla alle nostre situazioni concrete e capire come vivere meglio il nostro lavoro e il nostro impegno a favore di una umanità nuova. Ancora una volta lavoro manuale insieme e riflessione ci hanno accompagnato.
A partire da queste riflessioni si è concretizzata l’idea di proporre una giornata tutta all’insegna della Laudato Sì, ai giovani del nostro territorio.
E così, domenica 25 aprile 2021, nella Casa di Preghiera San Biagio, a Subiaco, si è svolta tale giornata. Ventidue giovani provenienti da Subiaco e Cerreto Laziale insieme alla Comunità Educante della Casa di Preghiera, hanno sperimentato l’importanza di prendersi cura della “casa comune” e la bellezza di vivere insieme una giornata all’insegna del lavoro manuale, dell’amicizia e della preghiera.
Alle ore 10, dopo il saluto e la presentazione del programma della giornata da parte della Direttrice suor Vilma Colombo, i ragazzi sono stati suddivisi in gruppi di lavoro. Ogni gruppo si è dedicato alla pulizia, levigatura e ritinteggiatura sia delle panche di legno che delle scritte che arricchiscono l’eremo. A metà mattinata le suore hanno preparato una merenda dallo squisito gusto salesiano… pane e salame!!!
Altro momenti di grande convivialità sono stati il pranzo all’aperto e l’attività ricreativa del dopopranzo.
A conclusione della bellissima giornata, è stata celebrata la messa da don Carlo Maria Zanotti che, durante l’omelia ha evidenziato l’importanza di prendersi cura del creato.
Ciò che ha reso questa iniziativa veramente bella, è stato vedere giovani e adulti della comunità educante lavorare insieme per il bene della “casa comune” nella gioia. Inoltre si è sentito l’entusiasmo dei ragazzi, la bellezza dello stare all’aria aperta con semplicità ma anche la fatica e l’impegno per portare a termine il lavoro manuale iniziato.
Ringraziamo di cuore il Dio della Vita, di ogni forma di Vita!