DALLA PAROLA DEL GIORNO
«I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: «Eccolo qui», oppure: «Eccolo là». Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».»
Lc 17,20-21
Come vivere questa Parola?
“Il regno non si situa in un dove o in un quando puntuali” è già in mezzo a noi, ogni giorno. Si tratta di scoprirlo, riconoscerlo nella mistica dell’istante. Il regno è dentro al tempo che ci è dato, al modo di viverlo e di donarlo anche agli altri. Tutti sentiamo lo scorrere inesorabile delle ore, degli anni, delle età della nostra vita. Siamo tentati di fermare l’attimo, di renderlo eterno. E spesso non ci accorgiamo di avere già un tesoro nelle nostre mani: la possibilità di rendere sacro il momento che fugge: un grande dono, un talento da trafficare perché diventi regno. Santa Teresina di Lisieux, chiusa a quindici anni in convento e pronta, a soli 24 anni ad entrare nel regno, ha scritto una breve poesia/ preghiera che, mentre esprime la sensazione dello scorrere della vita, suggerisce una modalità per consacrarla:
“Signore, la mia vita è solo un attimo, un’ora di passaggio.
La mia vita è solo un giorno che svanisce e sfugge.
O mio Dio, tu sai che per amarti non ho che l’oggi”.
E in questo oggi abita il regno
La voce di un Teologo
“Il desiderio del regno cova nel cuore di ogni uomo come scintilla sotto la cenere: è l’inquieta ricerca del proprio volto perduto, specchio di quello del suo Signore. Tutta l’umanità è mossa da questo desiderio inestinguibile. Cerca qua e là, e si domanda quando e dove. Quest’insaziabilità di un desiderio inappagato, che non giunge a vedere, spinge tutta la storia verso Dio”.
Commento di Sr Graziella Curti FMA
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