DALLA PAROLA DEL GIORNO
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
Mc 8,28
Come vivere questa Parola?
Gesù cammina con i suoi discepoli e butta là una domanda, apparentemente casuale, in realtà dettato da un bisogno di verifica. La risposta di chi gli sta accanto fa capire che finalmente i discepoli iniziano a capire qualcosa del mistero di Gesù. Alcune volte mi pongo anche io questa domanda e mi rendo conto che la risposta, al di là delle definizioni che ci sono state insegnate, può variare a seconda del mio stato d’animo o del periodo che sto attraversando. Può essere una figura sullo sfondo, non particolarmente vicina nei periodi in cui la mia fede vacilla, oppure un padre amorevole dal quale rifugiarsi nei momenti di difficoltà o da ringraziare quando capisco quanto sono fortunato ad essere amato da Lui. Fondamentale però è la domanda, segno che Lui non mi è indifferente.
Mi accompagni lungo la mia giornata questa certezza e ripeterò nel mio cuore profondo: “Tu sei il Cristo.”
La voce di Papa Francesco
“Questa è la domanda fondamentale del Vangelo. «Ma voi, chi dite che io sia?». La risposta richiede silenzio e riflessione. L’essenza della vita cristiana sta qui. Gesù sa benissimo chi è. Siamo noi che dobbiamo chiarirci le idee! Infatti, non basta riconoscere Gesù come Messia. Dobbiamo accettare il suo messianismo come è, non come noi vorremmo che fosse. Non si può essere discepoli per abitudine, con stanchezza: il nostro Maestro non vuole cristiani a traino, non gradisce finte devozioni. La domanda ci interpella direttamente. Non possiamo dimenticarlo o archiviarla. Ogni giorno dobbiamo considerare la nostra idea di Gesù e soprattutto il significato che Egli ha nella nostra vita. Ci sono molte occasioni nella vita nelle quali dobbiamo dimostrare la stessa convinzione di Pietro. «Tu sei il Cristo». Il cristiano non è seguace di un’idea. Noi seguiamo Gesù. Lo riconosciamo come Salvatore nostro. E lo seguiamo ciascuno portando la nostra croce. Con la sua domanda – «Ma voi, chi dite che io sia?» – e il suo invito – «Se qualcuno vuole venire dietro a me …» -, Gesù fa intravedere che esiste una possibilità nuova, che c’è qualcosa di diverso, che è possibile cambiare. Si può, per davvero! Bisogna solo volerlo con tutto il cuore, lasciarsi guidare dallo Spirito e allenare lo sguardo per non perdere di vista i passi del Maestro”.
(Omelia di Papa Francesco domenica 16 settembre 2020)