DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». […] Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».»
Lc 11,14-15.23
Come vivere questa Parola?
Gesù libera l’uomo dal demonio e l’uomo comincia a parlare, ad esprimere il dono che è. Satana con la sua menzogna ci tolse la possibilità di parlare con Dio e con i fratelli, ci tolse la possibilità di poterci esprimere riconoscendo il bene e il male, anzi generò nel nostro cuore la confusione facendoci ritenere bene il male e il male bene. Ora Gesù ci libera, dichiarando che con Lui il Satana è finito, è diviso in se stesso. Lo Spirito, il dito di Dio, agisce con Lui per la salvezza dell’uomo e ricostruisce nell’uomo il suo volto di figlio. Solo rimanendo con Lui, stando con Lui, possiamo uscire dal dominio del nemico, giorno per giorno, momento per momento: con Gesù.
Aiutaci Signore, tienici stretti a Te e donaci la forza di rimanere stretti a Te, per combattere le insidie del nemico che ci vuole strappare da Te. Tutto è dono Tuo, anche il volere questo!
La voce del Papa
«Oggi c’è una forza, io direi un accanimento contro l’uomo e la donna, perché, altrimenti, non si spiegherebbe questa ondata in crescita delle distruzioni dell’umano». Francesco osserva come ciò che vuole il demonio sia proprio «la distruzione della dignità» e «per questo perseguita» per distruggere l’umanità… «Oggi, nel mondo, non solo i cristiani sono perseguitati; ma l’uomo e la donna in quanto tali, tramite la guerra, la fame, la schiavitù perché il padre di ogni persecuzione non tollera che siano immagine e somiglianza di Dio. E attacca e distrugge quell’immagine. Non è facile da capire questo; ci vuole tanta preghiera per capirlo».
(Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae Venerdì, 1 giugno 2018)