DALLA PAROLA DEL GIORNO

«Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.
Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore».

Eb 10,19-25

Mc. 4, 21 – 25 

Come vivere questa Parola?

Santa Teresa d’Avila diceva che la via fondamentale per fare una preghiera autentica ma anche per diventare santi è passare attraverso la santa umanità di Cristo Salvatore. Ce lo conferma la lettera agli Ebrei che ci presenta Cristo, il quale, passando attraverso il velo della sua carne (= passando attraverso la sua santa umanità vissuta nell’Incarnazione) è entrato una volta per tutte nel santuario dei cieli, presso il Padre e quindi ci ha attirati tutti con sé, facendo da battistrada sulla via che anche noi siamo invitati a percorrere, via incarnata centrata sulla sua presenza in ogni cosa e in particolare nell’Eucarestia. E, dunque, possiamo allora camminare decisamente verso il cielo rafforzati nella fede/fiducia, fermi nella speranza e stimolati vicendevolmente nella carità. In tal modo si diventa delle lampade luminose da mettere sul candelabro della Chiesa per fare luce a tutti i fratelli. Questo perché la nostra fede non può e non deve essere vissuta in maniera nascosta. Tutti in qualche modo hanno il compito di indicare questa vi di salvezza che è la santa umanità di Cristo. E Dio terrà conto e misurerà l’importanza che diamo all’ascolto della Parola nella nostra vita e valuterà il valore della nostra vita cristiana proprio da questo.

 

Padre di amore infinito, che nell’umanità del tuo Figlio, primogenito della creazione e nostro fratello, hai racchiuso ogni dono di verità e di grazia, fa’ che contemplando nella preghiera

la sua santa umanità incarnata, cresciamo nella fede, nella speranza e nella carità,

per essere testimoni autentici del Vangelo e per potere partecipare un giorno alla sua vita beata nel cielo.  Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

La voce di uno scrittore

La fede è la forza della vita. Se l’uomo vive, significa che in qualcosa crede. Se non credesse che bisogna vivere per qualche cosa, egli non vivrebbe. Se non vede e non capisce l’illusorietà del finito, egli crede in questo finito; se capisce l’illusorietà del finito, egli deve credere nell’infinito. Senza la fede non si può vivere.

(Lev Tolstoj)

                                                     

 

Commento di don Giuseppe Roggia SDB

roggiag516@gmail.com

                                                                     

 

 

 

 

 

Questo sito utilizza i cookie per il suo corretto funzionamento. I dati registrati attraverso i cookie vengono utilizzati al solo scopo statistico. Se vuoi avere maggiori informazioni sull'uso dei cookie clicca qui.

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi