Ho conosciuto Don Bosco nel libro di lettura della IV elementare, dove si raccontava il sogno dei 9 anni.

Era solo uno dei tanti brani di lettura, per cui rimase silente nel mio inconscio, senza apparente significato.

A 30 anni, sposata e madre di due figlie, cercando una scuola materna per la bambina più grande, capitai in una scuola delle Figlie di Maria Ausiliatrice che credevo di non conoscere.

Ma quando mi dissero di essere state fondate da Don Bosco, subito mi tornò in mente l’episodio del sogno dei 9 anni.

Nell’anno in cui tutta la Famiglia Salesiana ha camminato con questo tema del sogno, io sono stata invitata a far parte della Comunità Educante di San Biagio.

Nulla è casuale se è Maria Ausiliatrice a prenderti per mano!

Nella Comunità Educante ho trovato una “famiglia” molto accogliente, coesa, propositiva e ben organizzata: sono grata di farne parte.

Il 15 e 16 giugno, abbiamo avuto l’ultimo incontro dell’anno 2023/24: un anno produttivo, fecondo e di grande supporto reciproco.

Abbiamo verificato il cammino fatto e le attività realizzate, riconoscendo ancora una volta, la necessità di mettere insieme le esperienze e le sensibilità di ciascuno, per valutare il lavoro appena concluso e programmare quello futuro, alla luce della spiritualità salesiana che, via via ci va formando.

La lectio divina su “Le mie parole non passeranno” (Mc 13,31), guidata da Don Carlo Maria Zanotti, sdb (guida spirituale della comunità educante) e la celebrazione eucaristica hanno coronato un anno di impegno e di presenza assidua, fortificando lo spirito in vista del periodo estivo.

Un festoso pranzo, vissuto nel clima fraterno che caratterizza San Biagio e quindi la comunità educante, ha concluso due giorni di lavoro con l’appuntamento al prossimo settembre.

A conclusione di questa esperienza, per me nuova, ringrazio Don Bosco che mi ha insegnato che, a qualunque età, si può sognare, e che la vita ha senso solo quando la metti a servizio degli altri;  perché mi ha riconfermato che il futuro va guardato con entusiasmo e fiducia, per affrontare la vita come il Signore ci chiama a viverla.

-Maurita-

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