Dalla Parola del giorno
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
Mt 7, 6.12-14
Come vivere questa Parola?
La “Regola d’oro” è il nome attribuito al principio insegnato da Gesù nel Suo discorso della Montagna e che ritroviamo nel Vangelo di oggi: “Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa è la legge ed i profeti.” Gesù conosceva il cuore umano e il suo egoismo. La regola d’oro di Gesù ci dà un modello in base al quale le persone naturalmente egoiste possono calibrare le loro azioni: trattare gli altri come vorrebbero essere trattate loro.
Gesù riassume in modo brillante l’intero Antico Testamento in questo singolo principio, tratto da Levitico 19:18: “Non farai vendetta e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono l’Eterno.”
“Ancora una volta- annota un biblista- vediamo sottinteso il fatto che le persone amano naturalmente l’ego e il comandamento usa questo difetto umano come punto di partenza per come trattare gli altri.
Quello che è interessante notare della regola d’oro è che nessun altro sistema religioso o filosofico la prevede. La regola d’oro di Gesù non è “l’etica della reciprocità” comunemente accolta dai moralisti non cristiani. Il comandamento di Gesù ha una differenza sottile, ma molto importante. Le religioni orientali dicono: “evita di fare”; Gesù dice: “Fa’”! Le religioni orientali dicono che è sufficiente tenere sotto controllo il proprio comportamento negativo; Gesù dice di cercare modi per agire positivamente”.
Il comandamento di amare è ciò che separa l’etica cristiana da quella di ogni altra religione. Infatti, il sostegno che dà la Bibbia all’amore include il comandamento radicale di amare persino i propri nemici Questo è inaudito in altre religioni. Amarsi gli uni gli altri… è stupendo, ma « come io ho amato voi », cioè con lo stesso amore infinito con cui il Padre mi ama! Questo è impossibile alle nostre sole forze. Bisogna accogliere nella fede e nella vita l’Amore di Gesù per poterlo riversare sugli altri.
La voce di Charles de Foucauld
Mio Dio, fammi comprendere i segni muti nascosti nelle cose e insegnami il vangelo della strada.
commento di
Sr Graziella Curti FMA
vicaria.bonvesin@gmail.com