DALLA PAROLA DEL GIORNO
Uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice
o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Lc 12,13-21
Come vivere questa Parola?
Gesù afferma chiaramente di non avere una politica concreta, né economica né sociale. Non mira alla liberazione dai bisogni materiali. Gesù cerca la liberazione personale, senza la quale la liberazione sociale o economica è incompleta. Troppo spesso c’è stato un tentativo di etichettare una particolare politica come cristiana. Non dobbiamo confondere il messaggio evangelico con nessuna ideologia politica. Gesù è al centro della persona e non è condizionato da credi o dottrine.
Più che un contesto sociale, il Vangelo risponde a un contesto antropologico. Si tratta di dare un valore reale alla vita umana. Il tema di oggi è il distacco da un’intera scala di valori per aggrapparsi a un’altra scala che può condurci alla nostra realizzazione umana.
Se il primo obiettivo di ogni uomo è quello di dispiegare al massimo la sua umanità e il Vangelo ci dice che avere di più non ci rende più umani, la conclusione è molto semplice in teoria: il possesso di beni di qualsiasi genere non può essere il fine ultimo di nessun essere umano. Il nostro obiettivo è quello di dare un significato umano a tutto ciò che costituisce il nostro essere biologico. L’essere umano è essenziale, il resto è supporto.
Aspirare ai beni di lassù e pensare che l’importante sia accumulare beni in cielo è contrario al vero spirito di Gesù. Né la vita è il fine ultimo di un vero essere umano, né possiamo disprezzarla per amore di un’altra vita nell’aldilà. Dio vuole che viviamo il più degnamente possibile; ma non a spese di altri esseri umani.
Signore Gesù, Dammi la saggezza per capire ciò che è veramente importante in questa vita.
La voce di un frate domenicano
“Devo occuparmi dei bisogni materiali; ma la mia preoccupazione deve essere quella di mostrare la mia umanità. L’unico modo è prendere coscienza di chi sono. Il tesoro non è in cielo, ma dentro di me”.
(Fra Marcos Rodrίguez)