DALLA PAROLA DEL GIORNO

 18Vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. 19Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». 20Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 21E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Mt 8, 18-22

Come vivere questa Parola?

Più volte, nel Vangelo, Gesù ordina ai discepoli di passare all’altra riva. Al di là del senso stretto, letterale, che si può dare a questa indicazione, credo che ci sia in essa un invito rivolto ai discepoli a seguire il proprio Maestro con l’atteggiamento di chi si mette continuamente in movimento, provando ad orientare, in modo sempre nuovo, il cammino. Più o meno quello che dovrà fare lo scriba che desidera seguire Gesù ma anche il discepolo che chiede di poter seppellire il proprio genitore prima di mettersi alla sequela. Il primo, se è veramente interessato al discepolato dovrà essere disposto a mettere in discussione le proprie certezze e a comprendere che solo nell’essenzialità e nell’umiltà è possibile apprendere qualcosa di più del mistero di Dio, dell’uomo e del mondo; il secondo, se veramente vuole entrare in una relazione sempre più profonda con il Maestro, dovrà riconsiderare, senza darla per scontata, la propria scala delle priorità. Essere disposti a mettere in discussione convinzioni e priorità, scegliere l’essenzialità e crescere nell’ umiltà sono condizioni imprescindibili dei discepoli e delle discepole di Gesù.

Gesù, Divin Maestro, aiutaci a vivere la beatitudine dei poveri in spirito per essere tuoi veri discepoli! Così sia!

La voce di un santo Papa

«Non basta la conoscenza intellettuale di Cristo e del suo Vangelo. Credere in lui, infatti, significa seguirlo. Per questo dobbiamo andare alla scuola degli Apostoli, dei Confessori della fede, dei Santi e delle Sante di ogni tempo, che hanno contribuito a diffondere e a fare amare il nome di Cristo, mediante la testimonianza di una vita spesa generosamente e gioiosamente per lui e per i fratelli».

(Giovanni Paolo II, Omelia, 10 dicembre 2000)

 

 

 

 

Giovanni Paolo II

Papa

Commento di Don Giuseppe Tilocca

giustiloc@tiscali.it

 

 

 

 

 

 

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