DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.(…)
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me»
Salmo Responsoriale Sal 22 (23) 1.4a
Come vivere questa Parola?
Se accetto che Dio è il Signore della mia vita di cosa mi devo preoccupare? Anche se sto vivendo un periodo di grossa sofferenza, “la valle oscura”, Lui è sempre con me e posso viverla con una profonda pace perché non “temo alcun male”. Certo è facile a dirsi. Abbiamo bisogno di riportare alla mente questi versi, infinite volte, affinché entrino nel nostro cuore e possiamo viverli nelle varie situazioni della nostra vita, non solo quelli della sofferenza, anche quando non sappiamo cosa fare, quando le nostre attività sembrano fallimentari, il nostro futuro ci sembra molto incerto, quando siamo nella confusione e altro ancora: l’ignoto, la valle oscura. Certo dobbiamo acconsentire che Lui sia con noi e fare un grosso atto di affidamento nei suoi confronti per lasciare i nostri calcoli, la logica del mondo, e vivere il Vangelo. Percorso che necessita una perseveranza nel mettere Dio al primo posto e ridurre il nostro egocentrismo, perché, come ha detto Papa Francesco nell’omelia del 25 giugno 22 “Tutti noi nasciamo con tanti condizionamenti, interiori ed esteriori, e soprattutto con la
tendenza all’egoismo, cioè a mettere al centro noi stessi e a fare i nostri propri interessi.”
Prego facendo mie le parole di Santa Teresa d’Avila:
“Nulla mi turbi, nulla mi spaventi. Se accetto Dio nulla mi manca”.
La voce di una Santa Dottore della Chiesa
“Niente ti turbi
né ti sgomenti,
tutto dilegua,
Dio non si muta.
Con la pazienza
tutto si ottiene;
con Dio nel cuore
non manca mai nulla:
solo Dio basta”.
(Poesia n. 9 di Santa Teresa d’Avila)