DALLA PAROLA DEL GIORNO
Disse Gesù: «In verità, in verità io vi dico:
chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce:
egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori.
E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gv 10,1-10
Gv. 6, 60-69
Come vivere questa Parola?
Non lamentarti se il tuo cuore reclama qualcuno che ancora non riesce ad afferrare. Non lamentarti se le relazioni non ti soddisfano appieno. È la dimostrazione che esiste uno spazio ancora vuoto fra noi e la felicità. È l’occasione per prendere un po’ le distanze da se stessi. Uscire, andare incontro all’amore: difficilmente qualcuno potrebbe negarne l’esigenza. In certi momenti l’attesa di questo “qualcosa” o di questo “qualcuno” si fa pressante, spasmodica. Colui che cerchiamo, spesso senza rendercene conto, è Colui che ci cerca per primo. Il Signore è il volto che cerchiamo, l’amato a cui tende il nostro cuore, la mèta spesso indistinta verso cui tendiamo, e che spesso frettolosi sorpassiamo. Pensiamo sia lontano, invece da sempre ci conosce, ci cerca e ci chiama. Ci hanno sempre detto che è in ogni luogo … ma quante volte ci ricordiamo che è proprio vicino a noi? Che è proprio vicino a me, in questo preciso istante? Tutte le volte che dimentichiamo questo imbocchiamo una via sbagliata, sgattaioliamo per la finestra e ignoriamo la porta.
Voglio dare alla mia preghiera i contorni di una supplica: chiamo il Signore per nome, lo invoco, mi soffermo sulla sua persona, ne elenco gli attributi, ne immagino i lineamenti, sapendo che questo mi basterà, per oggi.
La voce di una Santa
“Sono sua figlia, Egli l’ha detto. O infinita dolcezza del mio Dio! O parola così a lungo desiderata! Così insistentemente chiesta! Parola la cui dolcezza supera ogni dolcezza! Oceano di gioia! Figlia mia! L’ha detto il mio Dio! Figlia mia!”