DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Non ne ho voglia. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: Sì, signore. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto».»
Mt 21,28-32a
Come vivere questa Parola?
La parabola dei due figli proposta da Gesù è un segno di speranza: ci ricorda che si può cambiare! La “Conversione” dal proprio modo di vedere le cose è un “dono”, ma è anche “coraggio”, è “docilità” è “libertà di cuore”. Avere il coraggio di ponderare con distacco e cambiare alcune posizioni è davvero una grazia, una grazia di libertà! Il nostro egoismo a volte ci tiene chiusi in atteggiamenti presi e rimaniamo attaccati ad alcuni modi di vedere e sentire. L’”obbedire” vissuto così è allora quotidiana esperienza di “un orecchio attento, uno sguardo penetrante e un cuore vigile”.
Signore Gesù, tu che sei l’Eterno Sì al Padre , aiutaci a conformarci a Te!
La voce di Papa Francesco
“Gesù chiede ai suoi interlocutori: «Chi dei due ha compiuto la volontà del padre? Il primo, quello che aveva detto di no», quel «giovane ribelle» che poi «ha pensato al suo papà» e decide di obbedire, oppure il secondo? A questo punto arriva il giudizio: In verità vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio […]
Cosa ha fatto questa gente per meritare tale giudizio? Non ha ascoltato la voce del Signore, non ha accettato la correzione, non ha confidato nel Signore. Qualcuno potrebbe chiedere: Ma padre, che scandalo che Gesù dica questo, che i pubblicani, che sono traditori della patria perché ricevevano le tasse per pagare i Romani», proprio loro «andranno prima nel regno dei cieli?. E lo stesso avverrà per le prostitute che sono donne di scarto? Da qui la conclusione: Signore tu sei impazzito? Noi siamo puri, siamo cattolici, facciamo la comunione quotidiana, andiamo alla messa. Eppure, proprio loro andranno prima se il tuo cuore non è un cuore pentito, se tu non ascolti il Signore, non accetti la correzione e non confidi in lui, tu hai un cuore non pentito.” . (MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE 16 dicembre 2014)