DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!»
Lc 10,1-2
Come vivere questa Parola?
Tanti sono i designati dal Signore quanti i popoli e le nazioni da raggiungere. Egli li invia a due a due così che possano sostenersi a vicenda anche nei contesti più difficili e ostili, “agnelli in mezzo ai lupi” ed essere, oltre la singola individualità, testimoni della Parola che si vive in comunità: l’essere in due, costituisce già una piccola comunità. Nell’invio, il Signore invita all’essenziale; la povertà come capacità di spogliarsi del superfluo e del non necessario che occupano mente, cuore e anima…
Nel cammino incontrano persone ed entrano nelle case: prima di tutto bisogna ascoltare le esigenze della gente e poi entrare nell’intimità della casa per portare Gesù, proprio in quel luogo dove vive la famiglia e si intessono relazioni. Incontro, ascolto e annuncio sono i tre verbi di questa pagina evangelica.
O Dio, che per mezzo dei santi fratelli Cirillo e Metodio hai dato ai popoli slavi la luce del Vangelo, concedi ai nostri cuori di accogliere il tuo insegnamento e fa’ di noi un popolo
concorde nella vera fede e coerente nella testimonianza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen (Colletta odierna)
La voce di un Padre della Chiesa
“Giunta l’ora della fine e di passare al riposo eterno, levate le mani a Dio, pregava tra le lacrime, dicendo: «Signore, Dio mio, che hai creato tutti gli ordini angelici e gli spiriti incorporei, che hai steso i cieli e resa ferma la terra e hai formato dal nulla tutte le cose che esistono, tu che ascolti sempre coloro che fanno la tua volontà e ti temono e osservano i tuoi precetti; ascolta la mia preghiera e conserva nella fede il tuo gregge, a capo del quale mettesti me, tuo servo indegno ed inetto.
Liberali dalla malizia empia e pagana di quelli che ti bestemmiano; fa crescere di numero la tua Chiesa e raccogli tutti nell’unità.
Rendi santo, concorde nella vera fede e nella retta confessione il tuo popolo, e ispira nei cuori la parola della tua dottrina. E’ tuo dono infatti l’averci scelti a predicare il Vangelo del tuo Cristo, a incitare i fratelli alle buone opere e a compiere quanto ti è gradito.
Quelli che mi hai dato, te li restituisco come tuoi; guidali ora con la tua forte destra, proteggili all’ombra delle tue ali, perché tutti lodino e glorifichino il tuo nome di Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen».
Avendo poi baciato tutti col bacio santo, disse: «Benedetto Dio, che non ci ha dato in pasto ai denti dei nostri invisibili avversari, ma spezzò la loro rete e ci ha salvati dalla loro voglia di mandarci in rovina».
E così, all’età di quarantadue anni, si addormentò nel Signore”.
(Dalla «Vita di san Cirillo» di Costantino)