DALLA PAROLA DEL GIORNO
Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
[…] “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”.
Mt 18,21.32-33
Come vivere questa Parola?
Solo dall’amore nasce il per-dono che è dono gratuito, un dono in eccedenza. Solo l’amore accolto da Dio, solo la forza del suo Amore dà a noi la forza di poter perdonare, perché il nostro piccolo cuore, a volte chiuso in noi stessi, sa vincere la tentazione della chiusura, del risentimento, della vendetta solo se si apre al Suo Amore. Gesù dice di amarci a vicenda con lo stesso amore con il quale lui ci ha amati (Gv 13,34), ma questo amore è un dono da accogliere, non è frutto della nostra volontà. Solo partendo da questo dono accolto, vivo allora il mio rapporto con l’altro, la mia apertura, il mio tentare di “imitare” il rapporto che Dio ha con me: quanto il Signore ha fatto con me è principio di quanto io faccio con chi mi è vicino: accolgo il dono e lo offro!
Aprimi il cuore Signore al dono del Tuo Spirito, al dono del Tuo amore!
La voce del Papa
“Nella vita non tutto si risolve con la giustizia. No. Soprattutto laddove si deve mettere un argine al male, qualcuno deve amare oltre il dovuto, per ricominciare una storia di grazia. Il male conosce le sue vendette, e se non lo si interrompe rischia di dilagare soffocando il mondo intero”.
(Francesco all’udienza generale 24/04/2019)