DALLA PAROLA DEL GIORNO

Mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.

Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro»

Lc 11,37-41

Come vivere questa Parola?

A differenza dei testi di Mc 7,1-5 e Mt 15,1-2, dove abbiamo la constatazione da parte dei farisei che sono i discepoli di Gesù a non lavarsi le mani prima del pasto, qui in Luca è proprio Gesù che infrange la regola delle abluzioni prima del pasto. La volontà del Maestro è chiara: portare l’ascoltatore – quel fariseo che siamo ciascuno di noi – a guardarsi dentro con verità, a passare dall’”esterno all’interno”.

La conversione è urgente! Quando ci si preoccupa solo dell’esterno, quando siamo sbilanciati solo sull’esteriorità ci ritroviamo con il cuore vuoto … e questo vuoto si tenterà di riempirlo. Come? Gesù ci dice con l’“avidità e la cattiveria.” Lui, fa la diagnosi e ci dà la cura: per guarire da questa impurità siamo chiamati a: “dare in elemosina”, a purificarci dal nostro io, a svuotarci dalle apparenze e togliere le maschere che ci tengono legate a noi stessi. Ecco la medicina: donarsi, pensare agli altri!

Signore Gesù, purifica il nostro cuore perché la nostra vita si trasformi in dono !

La voce di Papa Francesco

«[…] Gesù rimprovera la gente che segue la religione del maquillage: l’apparenza, l’apparire, fare finta di sembrare, ma dentro…. Per loro, Gesù usa un’immagine molto forte: “Voi siete sepolcri imbiancati, belli al di fuori ma dentro pieni di ossa di morti e marciume”. Al contrario Gesù ci chiama, ci invita a fare il bene con umiltà. […]. Chiediamo al Signore di non stancarci di andare su questa strada, di non stancarci di respingere questa religione dell’apparire, del sembrare, del fare finta di… L’impegno dev’essere invece quello di procedere silenziosamente, facendo il bene, gratuitamente come noi gratuitamente abbiamo ricevuto la nostra libertà interiore».(Cfr: Meditazione Mattutina Nella Cappella Della Domus Sanctae Marthae, Martedì, 11 ottobre 2016)

 

 

Commento di Sr Monica Gianoli FMA

gianoli.monica@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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