DALLA PAROLA DEL GIORNO
27Egli mi invocherà:
«Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza».
Salmo 88 (89),27
(Salmo Responsoriale)
Come vivere questa Parola?
Nella nostra preghiera personale quando invochiamo il Signore, sappiamo da Gesù, che non è un padre distante, ma affettuoso, un Abbà, che significa papà, babbo. Nelle nostre preghiere possiamo far emergere tutto l’amore che sentiamo verso un Abbà che non potrà mai darci cose cattive come afferma Gesù nel Vangelo secondo Matteo «…quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!» (Mt 7,9-11 e Lc 11,11-13). Proprio questa certezza ci rende consapevoli che nella nostra vita interiore, nel profondo del cuore, più invochiamo il Signore, più la nostra vita sarà al riparo delle intemperie. Le invocazioni all’interno della nostra preghiera quotidiana, oltre ad aiutarci ad affrontare gli eventi della vita, ci danno la forza di mettere in pratica i suoi insegnamenti, perché Gesù ci dirà: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli» (Mt 7,21). La nostra sicurezza sarà nel fare la Sua volontà e così vivremo in Lui: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.» (Gv14,23)
Abbà Padre, fammi percepire il tuo amore affinché io possa amarti sempre più ed accoglierti nel mio cuore
La voce di un grande Maestro
“Io non sono un uomo di lettere o di scienza. Io pretendo umilmente di essere un uomo di preghiera. È la preghiera che ha salvato la mia vita, senza la preghiera, da molto tempo avrei perso la ragione. Se non ho perduto la pace dell’anima, nonostante tutte le prove, è perché questa pace viene dalla preghiera. Si può vivere qualche giorno senza mangiare, ma non senza pregare. La preghiera è la chiave del mattino, è il catenaccio della sera. La preghiera è l’alleanza… santa tra Dio e gli uomini per ottenere di essere liberati dalle grinfie del principe delle tenebre. Dobbiamo fare una scelta: o allearci con le forze del male o, al contrario, con le forze del bene. Ecco la mia testimonianza personale; chiunque ne faccia l’esperienza vedrà che la preghiera quotidiana aggiunge qualche cosa di nuovo alla sua vita, qualche cosa che non ha un equivalente in null’altro”