DALLA PAROLA DEL GIORNO
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».
Mt 12,48-50
Come vivere questa Parola?
Tutto ha inizio dal “Sì” di Maria all’Annunciazione, il suo sì alla volontà del Padre che è per noi un grande insegnamento. Il suo sì non le ha evitato situazioni difficili: sicuramente molte chiacchiere nel piccolo paese di Nazareth, il partorire in una stalla, la fuga in Egitto e altro ancora. Fare la volontà del Padre non vuol dire vivere una vita facile e scorrevole senza difficoltà, ce lo ricorda Siracide 2,1 “Figlio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione”. In Maria non vediamo una persona che si è inorgoglita per essere stata scelta e neppure che si è depressa per le difficoltà incontrate. Abbiamo un esempio da seguire, una persona che nel fare la volontà del Padre era talmente piena di gioia che ha risposto a Elisabetta con il “Magnificat”, che abbiamo pregato con il Salmo Responsoriale.
Signore, per intercessione di tua Madre, aiutami a fare sempre e in qualunque situazione la tua volontà.
La voce di Papa Francesco
“Noi ci troviamo sovente in contrasto con questa volontà, a volte facciamo fatica a comprenderla e accoglierla, vorremmo una vita diversa, senza sfide, senza sofferenze, vorremmo noi stessi essere diversi, magari più intelligenti, più ricchi di talenti o disposizioni naturali. Tuttavia, non c’è per noi volontà migliore di quella del Padre, che è il progetto di amore per noi in vista del suo regno e della nostra piena felicità. Spesso temiamo questa volontà, perché abbiamo paura che Dio possa imporci qualcosa per puro arbitrio e non per il nostro bene; abbiamo paura che accettare la sua volontà significhi rinunciare alla nostra libertà. Dobbiamo, invece, cercare intensamente, chiedere a Dio Padre di farci conoscere la sua volontà e chiedere che essa si compia in noi.
(Dal Messaggio del Santo Padre ai partecipanti al Festival dei Giovani – 26-30 luglio, Medjugorje. 27.07.2023)