DALLA PAROLA DEL GIORNO
Disse Gesù ai suoi apostoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani».
Mt 10,16-218
Come vivere questa Parola?
Vediamo che gli amici di Gesù non avranno destino diverso da quello del Maestro, vivranno le stesse opposizioni e daranno così testimonianza con uno stile di vita alternativo: ai lupi preferiranno l’atteggiamento dell’agnello, alla violenza, all’arroganza, preferiranno la mitezza; i serpenti saranno presi come esempio di prudenza e le colombe di semplicità. E questo stile tenuto nelle persecuzioni, nelle flagellazioni, nei tribunali non è segno di sconfitta, ma di “martirio”, di testimonianza nel Signore della vita. La semplicità, la mitezza saranno la parola che lo Spirito parlerà e sarà una Parola che con parresia verrà proclamata – come ha fatto S. Stefano – e che lo porterà a perdonare gli uccisori sull’esempio di Gesù… è lo Spirito che parla, e quando parla l’Amore si appianano i colli, si colmano le valli e “tutto canta e grida di gioia” (Sl 64)!
Gesù tu sei venuto nel mondo a dire che Dio non è un’idea, ma Amore incondizionato. Tu ci indichi che Dio non è lontano da noi, combatte con noi la battaglia contro il male e la morte. Dio in Gesù ci indica che è possibile Amare, ci indica il dono, il sacrificio di sé come strada, come risposta di salvezza. Lo Spirito ci introduca nel mistero del tuo Natale. PREGHIAMO PER LE PERSONE CHE NEL SILENZIO SONO TESTIMONI DEL VANGELO E LO PORTANO AI FRATELLI CON CORAGGIO E FORTEZZA, ANCHE SE MESSI AI MARGINI, DERISI E UCCISI. AMEN!
La voce di Papa Francesco
“…[…] E se non tutti sono chiamati, come santo Stefano, a versare il proprio sangue, ad ogni cristiano però è chiesto di essere coerente in ogni circostanza con la fede che professa. E la coerenza cristiana è una grazia che dobbiamo chiedere al Signore. Essere coerenti, vivere come cristiani e non dire: “sono cristiano”, e vivere come pagano. La coerenza è una grazia da chiedere oggi.” (ANGELUS, 26 dicembre 2014 )