DALLA PAROLA DEL GIORNO
«2Corseallora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.»
Gv 20, 2-8
Come vivere questa Parola?
Il discepolo amato entra nel sepolcro in cui era stato deposto il corpo di Gesù, vede che di lui non c’è nessuna traccia, e inizia a credere alle parole del Maestro che annunciavano la sua risurrezione dai morti.
È vero quanto dice San Paolo nella Lettera ai Romani che la fede nasce dall’ascolto (cfr Rm 10, 17) e che, di conseguenza, sia l’udito il senso implicato in maniera decisiva nell’esperienza di fede. Tuttavia, c’è anche bisogno di una vista capace di percepire la realtà oltre ciò che appare, perché «la fede – dice l’autore della lettera agli Ebrei – è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede» (11, 1). Senza questa fede la vista di Giuseppe avrebbe visto nella gravidanza di Maria solo la prova di un adulterio; la vista dei pastori e dei Magi non avrebbero riconosciuto nel bambino avvolto in fasce e deposto nella mangiatoia il Salvatore del mondo; la vista dei vecchi Simeone e Anna non li avrebbe fatti gioire per l’incontro con colui che da tempo speravano di incontrare. Il discepolo amato «vide e credette» perché vedeva di più: vedeva con gli occhi della fede.
Signore, aprici gli occhi, guarisci la nostra cecità aumentando la nostra fede, per riconoscerti vivo e presente nella nostra storia e nella storia di tutti. Così sia.
La voce di un Padre della Chiesa
«La fede è credere in ciò che non si vede; la ricompensa della fede è vedere ciò a cui si crede».