DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza, ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. Poiché sta scritto: «Sarete santi, perché io sono santo».
1 Pt 1,13-16
Come vivere questa Parola?
I versetti della prima lettera di Pietro, ci invitano a centrare la nostra attenzione sul cammino a cui tutti i cristiani sono chiamati: il cammino della santità. È una chiamata ad essere santi, non per i nostri meriti, non per le nostre volenterose perfezioni, ma perché Lui, il Signore è Santo. Questa chiamata alla santità è anche un impegno ad uscire dall’ignoranza, cioè a conoscere le vie del Signore, ad avvicinarsi al Vangelo, a nutrirsi della sua Parola che ci ridona vita nello Spirito. Esige in noi di non conformarci ai desideri dell’uomo vecchio, cioè non rimanere con quel “Io sono così e non posso cambiare”, pensieri che portano alla morte di noi stessi e degli altri e non alla vita. Il cammino di santità viene tracciato chiaramente nel Vangelo, Gesù stesso lo dice: “Io sono la via, la verità e la vita”. Centrarsi nel nostro perfezionismo non è santità, perché rimaniamo centrati nel nostro egoismo che si aggrappa alla bella figura, a desiderare di essere noi il centro, e quindi sempre nell’ego. La santità tiene lo sguardo rivolto al Signore e a quello che Lui mi chiede di vivere aperti al suo Spirito, essendo fecondi nel bene, in senso ampio e praticando le opere di bene.
Signore Gesù, ti chiedo la grazia di impegnarmi a camminare nelle tue vie, le vie del tuo Vangelo, vivendolo nel oggi del mio quotidiano
La voce di Papa Francesco
“Tutti perciò siamo chiamati a camminare sulla via della santità, e questa via ha un nome, un volto: il volto di Gesù Cristo. Lui ci insegna a diventare santi. Lui nel Vangelo ci mostra la strada: quella delle Beatitudini (cfr Mt 5,1-12). Il Regno dei cieli, infatti, è per quanti non pongono la loro sicurezza nelle cose, ma nell’amore di Dio; per quanti hanno un cuore semplice, umile, non presumono di essere giusti e non giudicano gli altri, quanti sanno soffrire con chi soffre e gioire con chi gioisce, non sono violenti ma misericordiosi e cercano di essere artefici di riconciliazione e di pace. Il Santo, la Santa è artefice di riconciliazione e di pace; aiuta sempre la gente a riconciliarsi e aiuta sempre affinché ci sia la pace. E così è bella la santità; è una bella strada!”
(angelus, Piazza San Pietro, venerdì, 1° novembre 2013)