DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». […] Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo»
Mt 20, 21b.24-27
Come vivere questa Parola?
La logica di Gesù, non è una logica capita subito anche dai suoi discepoli. La fatica di entrare nell’ottica del servizio e di conseguenza abbandonare i primi i posti, è stata vissuta con resistenza anche dai discepoli più vicini che avevano camminato con lui quasi tre anni. E più si avvicina il momento della Passione, più inconsciamente i discepoli scappano e pensano alla gloria e ragionano in modo umano. Ma Gesù ribadisce che l’unico potere accettato è quello del servizio, la vera gloria è servire e servire esprime la concretezza dell’amore. Primi sì, ma nell’essere ultimi per amore, nell’essere servi per amore!
O Spirito di Dio, donaci la consapevolezza del nostro essere Figli in Gesù, imparando a fare della “condizione dell’ultimo”, del minimo, lo stile della nostra vita.
La voce del Papa Francesco
“Gesù parla di umiliazione, che è il proprio destino, e lì gli chiedono apparenza, potere. La vanità, lo spirito mondano è proprio la strada che il diavolo offre per allontanarsi dalla Croce di Cristo. La propria realizzazione, il carrierismo, il successo mondano: sono tutte strade non cristiane, sono tutte strade per coprire la Croce di Gesù.”
(MEDITAZIONE MATTUTINA SANTA MARTA, 11 marzo 2020)