Dalla Parola del giorno
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Lc 11,1
Come vivere questa Parola?
Quanto desiderio di preghiera, di colloquio con Dio, di ascolto della sua Parola abbiamo nel cuore, ma spesso non sappiamo come e cosa fare.
Dobbiamo stare zitti? Ma abbiamo tanta paura del silenzio e lo riempiamo di rumori, suoni, parole e anche pensieri.
Dobbiamo parlare? Ma spesso i nostri discorsi sono vuoti, insulsi e girano a vuoto su problemi e situazioni inesistenti o inutili.
Dobbiamo ascoltare? Ma come parla Dio, e come facciamo a sentirlo?
Dobbiamo andare in Chiesa? Ma spesso non abbiamo tempo, o voglia e ci chiediamo se non sia meglio pregare in casa, nella nostra stanza, o in autobus al mattino o per strada camminando…
E ci facciamo molti problemi, e ci poniamo tante domande e, alla fine…non preghiamo!
“Signore insegnaci a pregare”, a stare semplicemente davanti a Te, a raccontarTi di noi, a lasciarTi parlare nel nostro cuore, a darTi lo spazio che vuoi nella nostra vita perciò, Signore, insegnaci Tu!
Signore insegnaci a pregare e ad affidarci a Te, sicuri che Tu già conosci cosa è il meglio per noi.
La voce di un santo sacerdote
“Noi invece quante volte veniamo in chiesa senza sapere cosa dobbiamo fare o domandare!
Tuttavia, ogni qual volta ci rechiamo da qualcuno, sappiamo bene perché ci andiamo.
Anzi vi sono alcuni che sembrano dire così al buon Dio: «Ho soltanto due parole da dirti, così mi sbrigherò presto e me ne andrò via da te». Io penso sempre che, quando veniamo ad adorare il Signore, otterremmo tutto quello che domandiamo, se pregassimo con fede proprio viva e con cuore totalmente puro”.
(Dal «Catechismo» di san Giovanni Maria Vianney)