DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia»
Salmo 143 (144),1
(Salmo Responsoriale)
Come vivere questa Parola?
Questo versetto è intimamente collegato con quanto leggiamo nella prima lettura in «Io vengo a te nel nome del Signore» (1Sam 17,45). Anche San Paolo ci esorta: «Per il resto, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia…» (Ef 6,10-11)
Per permettere al Signore di addestrarci e farci vincere nelle nostre battaglie contro il male, che è dentro e intorno a noi, abbiamo bisogno della preghiera e del culto, come accennato nella riflessione di lunedì 17. Il nostro rapporto con Cristo e Maria SS sono fondamentali e per noi cattolici la preghiera del Rosario ha un ruolo importante se lo viviamo come preghiera contemplativa per Imparare Cristo da Maria, Conformarsi a Cristo con Maria e Annunciare Cristo con Maria, come riportato da Papa Giovanni Paolo II in Rosarium Virginis Mariæ nel capitolo 1. Solo da questo rapporto intimo e profondo possiamo trarre le giuste energie per vincere le paure e ad avere la forza e il coraggio per affrontare ogni difficoltà, interiore o esteriore.
Signore Gesù, dammi la forza di affidarmi sempre più a te in ogni evento della mia vita
La voce di una Santa
“Figlia Mia, voglio istruirti sulla lotta spirituale. Non confidare mai in te stessa, ma affidati completamente alla Mia volontà. Nell’abbandono, nelle tenebre e nei dubbi di ogni genere ricorri a Me ed al tuo direttore spirituale, che ti risponderà sempre a Mio nome. Non metterti a discutere con nessuna tentazione…”
(Dal Diario della Divina Misericordia di Santa Sr. Faustina Kowalska- Conferenza sulla lotta spirituale)