DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana,] due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il
cammino?». Si fermarono, col volto triste […]. Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a Lui»
Lc 24,13-17. 25-27
Come vivere questa Parola?
Nel loro cammino di ritorno da Gerusalemme i due discepoli discutono. È una discussione lunga e sofferta; ciascuno ha qualcosa da dire all’altro, nella ricerca del senso degli avvenimenti successi. Pare che qualcosa sfugga alla loro comprensione. Ed è proprio nel bel mezzo di tale conversazione e discussione che Gesù si affianca a loro nel cammino. Ma gli occhi dei discepoli e il loro cuore non lo riconoscono. Gesù si inserisce nel loro discorso e chiede il motivo di quella serrata discussione. Questo provoca in loro un brusco arresto. Sono tristi e delusi, ma vogliono raccontare la storia per intero. A questo punto interviene Gesù , li aiuta a trovare nelle Scritture il filo conduttore di tutto quello che hanno vissuto. …Ed ecco che il loro cuore comincia ad “ardere”, fino allo svelamento dello spezzare del Pane: la vita ritorna ad avere un significato! Proviamo a interrogarci: quanto permettiamo alla Scrittura di svelare il senso della nostra vita?
Il Risorto si fa presente nella Scrittura! O Cristo Risorto aiutaci ad incontrarti nella Parola ed innamorarci del tuo essere tra noi Pane e Parola! O Cristo Risorto donaci la tua pace!
La voce di Papa Francesco
“La strada di Emmaus diventa così simbolo del nostro cammino di fede: le Scritture e l’Eucaristia sono gli elementi indispensabili per l’incontro con il Signore. Anche noi arriviamo spesso alla Messa domenicale con le nostre preoccupazioni, le nostre difficoltà e delusioni… La vita a volte ci ferisce e noi ce ne andiamo tristi, verso la nostra “Emmaus”, voltando le spalle al disegno di Dio. Ci allontaniamo da Dio. Ma ci accoglie la Liturgia della Parola: Gesù ci spiega le Scritture e riaccende nei nostri cuori il calore della fede e della speranza, e nella Comunione ci dà forza. Parola di Dio, Eucaristia. Leggere ogni giorno un brano del Vangelo. Ricordatelo bene: leggere ogni giorno un brano del Vangelo, e le domeniche andare a fare la Comunione, a ricevere Gesù.”
(ANGELUS, 4 maggio 2014)
Commento di suor Monica Gianoli FMA
gianoli.monica@gmail.com