DALLA PAROLA DEL GIORNO
Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gv 8,31-38
Come vivere questa Parola?
Il credente non dovrebbe essere interessato ad imparare qualche informazione su Gesù, né seguire semplicemente un sistema di valori che deriva da lui. L’essenziale è saper “rimanere”, “dimorare” nella Sua Parola, con un amore che confida e si affida. È la Parola che gradualmente ci fa crescere, soprattutto nella capacità di amare e nella libertà. Tornare a leggere e meditare la Parola di Dio potrebbe segnare l’inizio di un cambiamento epocale per la nostra vita personale, invocando lo Spirito Santo affinché un poco alla volta vi entriamo dentro ed impariamo a dimorarvi. Conosceremmo la Verità, l’unica che ci rende liberi; Gesù è la Verità che egli stesso annuncia, è un amore liberante che ci introduce in una libertà grande ed inedita. In tale prospettiva, la Parola non è mai un’esperienza intellettuale esistenziale. Come tale trasforma il cuore e la vita.
Concedici di saper attendere che il nostro cuore riconosca la voce del Padre, su questa riposi, costruisca e cambi.
La vocedi di un poeta
“L’amore è il significato ultimo di tutto quello che ci circonda. Non è solo una sensazione, è la verità, è la gioia che è la fonte di tutta la creazione.”
(Rabindranath Tagore)