DALLA PAROLA DEL GIORNO
46Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore 47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 48perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 49Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; 50di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. 51Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; 52ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; 53ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. 54Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, 55come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Lc 1, 46-55
Come vivere questa Parola?
Maria afferma che il Signore ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Dice queste cose con verbi coniugati al passato, lasciando intendere che non si tratta di cose che Dio dovrà ancora compiere ma che ha, di fatto, già compiuto. Qualche suo contemporaneo, ma anche noi dopo duemila anni, potrebbe obiettare e dirgli: «Scusa Maria, ma dov’è che le hai viste tutte queste cose, perché a noi risulta che i potenti sono tutti ancora in una posizione di dominio, gli affamati non sono spariti dalla faccia della terra, i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri e umiliati». Maria potrebbe rispondere dicendo, che il credente vede la storia con occhi diversi perché sa riconoscere che in mezzo alle tante cose storte che l’uomo è capace di fare si può anche riconoscere la presenza di Dio che ancora si prende cura del suo popolo e continua a compiere in mezzo ad esso la sua opera sino al compimento.
Aiutaci Signore a guardare la storia con gli occhi pieni di fede e di speranza di Maria. Ma soprattutto aiutaci a capire che ci hai chiamati per portare ai nostri fratelli e alle nostre sorelle ciò che manca: la tua presenza, la tua gioia, il tuo amore, attraverso la testimonianza del Vangelo che è diventato carne in ciascuno di noi! Così sia!
La voce del Papa
«Se dimentichiamo il bene, il cuore si rimpicciolisce. Ma se, come Maria, ricordiamo le grandi cose che il Signore compie, se almeno una volta al giorno lo magnifichiamo, allora facciamo un grande passo in avanti. Una volta al giorno possiamo dire: “io lodo il Signore”; “Benedetto il Signore”: è una piccola preghiera di lode. Questo è lodare Dio. Il cuore, con questa piccola preghiera, si dilaterà, la gioia aumenterà».
FRANCESCO, Angelus, 15 agosto 2020