DALLA PAROLA DEL GIORNO
«38Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». 39Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: 40chi non è contro di noi è per noi»
Mc 9, 38-40
Come vivere questa Parola?
Giovanni si fa portavoce di una mentalità gretta fatta di barriere e di muri, per la quale non conta la vita piena dell’uomo ma la difesa identitaria del gruppo.
Non dovremmo mai dimenticare che la “bella notizia” di Gesù, il Vangelo, non è un nuovo sistema di pensiero o una semplice proposta morale, bensì la risposta al desiderio profondo di felicità che si trova nel cuore di ogni uomo.
Gesù sorprende i suoi con parole che ancora oggi, in un mondo multiculturale e multireligioso, si fa fatica a comprendere: «Chi non è contro di noi è per noi». Detto in altre parole: chiunque aiuta il mondo a liberarsi e fiorire è dei nostri.
Sei amico della vita? Allora sei di Cristo!
Signore, dacci una mano ad abbattere le barriere della diffidenza cosicché possiamo aiutarti a fare dell’umanità una famiglia in cui tutti si riconoscano, al di là delle differenze, figli dello stesso e Padre e fratelli di ogni uomo e di ogni donna che vive sulla faccia della Terra. Così sia.
La voce del Papa
«Le diverse religioni, a partire dal riconoscimento del valore di ogni persona umana come creatura chiamata ad essere figlio o figlia di Dio, offrono un prezioso apporto per la costruzione della fraternità e per la difesa della giustizia nella società. Il dialogo tra persone di religioni differenti non si fa solamente per diplomazia, [perché il suo vero obiettivo dovrebbe essere quello di] stabilire amicizia, pace, armonia e condividere valori ed esperienze morali e spirituali in uno spirito di verità e amore”».
(FRANCESCO, Fratelli tutti, 271)