DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui».
Gv 2, 1-11
Come vivere questa Parola?
Oggi la Chiesa ricorda la Vergine Maria con il titolo “Aiuto dei Cristiani”. Quale Patrona della Famiglia Salesiana, viene celebrata da noi in grado di solennità. San Giovanni Bosco vide nell’invocazione “Aiuto dei Cristiani” una sintesi stupenda del mistero della beata Vergine nel piano della salvezza operante nella chiesa, tanto da scrivere: “…un’esperienza di diciotto secoli ci fa vedere in modo luminoso che Maria ha continuato in cielo e col più grande successo la missione di madre della Chiesa ed Ausiliatrice dei cristiani che aveva incominciato sulla terra”. (Meraviglie della Madre di Dio, 1868, p.45) La liturgia della solennità ci propone il brano delle Nozze di Cana, esclusivo del Vangelo di Giovanni. Il clima gioioso e festoso della festa di nozze è simboleggiato dal vino. La sua mancanza provoca disagio. «Non hanno vino». Non hanno gioia. Ma alle nozze c’è Lei, Maria, Presenza attenta che nota gli sguardi dei servi, raccoglie il grido di chi soffre: prevede, previene e provvede. A Cana Maria è chiaramente Ausiliatrice. Lei che ha creduto alla Parola ora aiuta a credere e ad obbedire: “Fate quello che Egli vi dirà!”. Ecco il segreto della gioia. Come Cristo ci ha insegnato a pregare il Padre perché avvenga la sua volontà, Maria ci indica il Figlio, che è il volto umano del Padre sulla terra, come punto di riferimento per la nostra esistenza. Maria ci mostra, ci indica, ci insegna Cristo come persona centrale della nostra vita da seguire, ascoltare e amare. L’atteggiamento di obbedienza alla Parola di Gesù da parte dei servi e il coraggio di credere ridonano la gioia a tutti. “Fate quello che Egli vi dirà!”: fare quello che dice la Parola, fare quello che dice Gesù, è il nostro Bene, è la nostra Pace. «In sua voluntate è nostra Pace», dirà san Francesco.
A Te Maria ci rivolgiamo: aiutaci a fare silenzio nella nostra vita per ascoltare la voce della Parola del Tuo Figlio Gesù che ci indica la Via della vera gioia.
La voce di don Bosco
“La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Ausiliatrice: i tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che la vergine santissima ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana” (MB 7,334).
Commento di Sr Vilma Colombo FMA
direttricesanbiagio12@gmail.com