DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». [ 16]
17Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. 18E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, 19perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. 20E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. 21Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, 22adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 23Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».»
Mc 7,15- 22
Come vivere questa Parola?
Ancora una volta, i farisei minano la sacralità del rapporto con Dio riconducendolo a puri formalismi ritenuti elementi portanti della tradizione. Da secoli, i giudei, per non contrarre impurezza, osservavano molte norme e costumi legati al cibo, alle bevande, al vestito, all’igiene del corpo. Gesù, al contrario, apre un nuovo cammino per far avvicinare le persone a Dio. Ai discepoli che chiedono una spiegazione delle sue parole, il Maestro dice: “Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo”. La risposta è chiara: Dio chiede il cuore e non soltanto le opere. La centralità del cuore, cioè dell’amore, è il motivo dominante di tutto il Vangelo. La vera purezza è quella del cuore. I riti di purificazione sono inutili se si dimentica il loro significato, che è quello di invitare a purificare i propri pensieri e la propria anima da tutte le intenzioni del male.
Oggi, in un momento di silenzio e preghiera, chiederò a Maria, la madre di Dio, che conservava tutto nel suo cuore, di aiutarmi ad ascoltare con cuore “intelligente” ciò che vuole il Signore dalla mia vita e a comporre i tasselli del tempo che mi dona per scoprire l’intero mosaico della sua chiamata.
La voce di una filosofa mistica
“Ogni volta che riscattiamo un peccato distruggiamo un po’ del male che possediamo”.