DALLA PAROLA DEL GIORNO

«Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio. Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso».

Eb 11,1-2.8-19

Mc. 4, 35 – 41

 

Come vivere questa Parola?

La prima lettura dalla lettera agli Ebrei ci presenta l’esperienza religiosa di Abramo nostro padre nella fede; tutta la sua esistenza è stata un vero sradicamento da sé stesso e dalle proprie aspettative per vivere nella fiducia di Dio solo. Ciò emerge soprattutto nella sofferta prova della sterilità della moglie Sara e nella “richiesta” della immolazione del figlio Isacco tanto atteso. Una splendida testimonianza di cosa è veramente la fede, fondamento delle cose che si sperano e prova di ciò che non si vede e costata immediatamente. Una fede cioè rivolta al futuro e all’invisibile. Una fede fondata sulla parola di Dio e prova dell’esistenza del mondo invisibile di Dio. Quanto diversa la povera e scarsa fede dei discepoli pieni di paura nel pericolo della traversata del lago di Genezareth, nonostante la presenza di Gesù placidamente addormentato a poppa della barca. Ecco, anche noi siamo continuamente sfidati tra il fascino della fede/fiducia di Abramo e la scarsa fede dei discepoli per paura di vivere la fede nella tempesta della indifferenza e del secolarismo di oggi. E tu, cosa stai dicendo della tua fede, dove si trova e come la stai vivendo?

Padre e Signore, che sei nei cieli, la fede che ci hai donato nel tuo figlio Gesù, nostro fratello e la fiamma di carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo ridestino in noi la beata speranza per l’avvento del tuo Regno. Il tuo Spirito ci mantenga forti nella fede e perfetti nell’amore, perché il mondo creda in colui che hai mandato, Gesù Cristo Signore nostro.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

La voce del Papa

“Anche nel nostro cammino di fede è importante sapere e sentire che Dio ci ama, non aver paura di amarlo: la fede si professa con la bocca e con il cuore, con la parola e con l’amore”.

(Papa Francesco)

 

                                                     

 

Commento di don Giuseppe Roggia SDB

roggiag516@gmail.com

                                                                     

 

 

 

 

 

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