DALLA PAROLA DEL GIORNO

«Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà.

Agli occhi degli stolti parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura,

la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace.

In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,

perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé.

Nel giorno del loro giudizio risplenderanno

Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà.

Agli occhi degli stolti parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura,

la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace.

In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,

perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé.

Nel giorno del loro giudizio risplenderanno».

Sap 3,1-3.5.7

 

Come vivere questa Parola?

Le nostre anime sono nelle mani di Dio, siamo tenuti con forza e dolcezza tra le sue braccia! È difficile credere o ancor più sentire di esserlo in tante situazioni della vita. Ma è così, lo siamo. Ed è così, lo si può sentire. Per degli occhi che sono solo chini sul mondo questo è illogico e illusorio. Ma per uno sguardo abitato dalla Parola di Dio le cose cambiano, le situazioni possono restare drammatiche ma si può intravedere un senso più grande, una piccola luce che può cambiare tutto… e che può dare la fortezza, il coraggio, la speranza.

In ogni vita ci sono prove, in alcune vite queste prove sono tremende e inconsolabili. Ma per chi crede, dietro il velo, c’è sempre la luce vera, quella che illumina ogni uomo, quella che un giorno, oltre la morte, farà risplendere e darà senso a tutta la nostra vita. Se provi a credere in questo, tutto cambia.

O Dio, onnipotente ed eterno, Signore dei vivi e dei morti, pieno di misericordia verso tutte le tue creature, concedi il perdono e la pace a tutti i nostri fratelli defunti, perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine. Per Cristo nostro Signore.

La voce di una scrittrice

«Il buffo è che non mi sento nelle loro grinfie, sia che io rimanga qui, sia che io venga deportata […]. Non mi sento nelle grinfie di nessuno, mi sento sol¬tanto nelle braccia di Dio per dirla con enfasi; e sia che ora io mi trovi qui, a questa scrivania terribilmente cara e familiare, o fra un mese in una nuda ca¬mera del ghetto o fors’anche in un campo di lavoro sorvegliato dalle SS, nelle braccia di Dio credo che mi sentirò sempre. Forse mi potranno ridurre a pezzi fisicamente, ma di più non mi potranno fare. E forse cadrò in preda alla disperazione e soffrirò privazioni che non mi sono mai potuta immaginare, neppure nelle mie più vane fantasie. Ma anche questa è poca cosa, se paragonata a un’infinita vastità, e fede in Dio, e capacità di vivere interiormente».

 

Etty Hillesum

Scritrice

 

 

Commento di ADL 

                                                                                                                                                               info@sanbiagio.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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