DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo;
dicevano infatti: «È fuori di sé».»
Mc 3,20-21
Come vivere questa Parola?
«È fuori di sé». Quante volte sentiamo o utilizziamo questa espressione, più o meno veritiera, attribuita a persone che sono incapaci di ragionare, di controllarsi a causa di forti emozioni, dell’ira, a persone che esprimono parole dure, di rabbia. Oggi ascoltiamo questa frase attribuita a Gesù. Il versetto, racconta di una folla tale che non permetteva a Gesù e ai suoi discepoli neppure di mangiare. Di qualcuno che riesce a catalizzare l’attenzione di una folla così vasta come si può pensare o dire che è fuori di sé? E se lui è fuori di sé, quella folla che cosa è? Alcuni versi precedenti a questo, ascoltati giovedì, dicono: “Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo. Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: “Tu sei il Figlio di Dio!”. Guarisce i malati e scaccia i demoni. Dove sarebbe la sua pazzia? È forse attraverso la pazzia che si possono compiere miracoli e guarire indemoniati?
Certamente quei poveri discepoli non sapevano come comportarsi in quanto Gesù diceva e faceva cose di cui nessuno era abituato né a vedere e né a sentire; dovevano di continuo giustificare le sue parole e le sue azioni, ma Lui non se ne turbava, perché era profondamente libero al di sopra di tutto ciò, non dava adito alle dicerie della gente, ma andava avanti nella sua missione realizzando il progetto del Padre. Sì, si può allora dire: Gesù è «fuori di sé», perché svuota sé stesso, completamente, per far spazio all’altro. L’amore porta a perdersi per l’Altro. Ma questo non è facile da accogliere. Soprattutto quando qualcuno ci mostra di farlo con semplicità e immediatezza.
Ma questo “essere fuori di sé”, ci insegna Gesù, è ciò che ci dà la vera gioia, quella che nasce nel dare più che nel ricevere, che riempie il cuore chi perde la sua vita per amore dell’altro.
Oggi celebriamo la memoria di Sant’Agnese: una giovane di dodici anni che subì il martirio durante la persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano per difendere la sua verginità. Era “fuori di sé”!
Di quanti uomini e donne possiamo dire ancora oggi che sono “fuori di sé“ per il Signore Gesù! Noi siamo tra quelli?
O Padre, donaci la grazia di essere “fuori di noi” come Gesù
La voce di un Santo
“Perseverate nell’amore alla verità, a Dio che è la verità medesima, a tutte le virtù e così potrete espletare il vostro esercizio professionale, come una missione.”
Commento di Sr Vilma Colombo FMA
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