DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore».
Lc 6,12-16
Come vivere questa Parola?
Gesù si ritirò sul monte a pregare. Nella Bibbia, la montagna è uno dei luoghi in cui si manifesta la presenza di Dio.
L’evangelista Luca sottolinea l’importanza dell’azione di Gesù quando dice che passò tutta la notte a pregare. Gesù invoca il Padre e chiede la sua benedizione sugli uomini che sceglierà. La preghiera era la forza di Gesù; per mezzo di lei entrò in armonia con il Padre suo.
Quando venne il giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, che chiamò apostoli, cioè “inviati”.
Gesù è appassionato del Regno di Dio e vuole che “tutti” conoscano la tenerezza e la misericordia del Padre suo. Sa che non può farcela da solo, che ha bisogno di altre persone appassionate che, lasciandosi amare da Dio, vadano in giro per il mondo vivendo e diffondendo quell’amore.
Signore Gesù, mi chiami anche per nome e mi scegli per portare il tuo Amore a tutti coloro che mi circondano.
La voce di Papa Francesco
“Oggi il Signore ti invita a camminare con Lui nella città, ti invita a camminare con Lui nella tua città. Ti invita ad essere un discepolo missionario, e così diventare parte di quel grande sussurro che vuole continuare a risuonare nei diversi angoli della nostra vita: Rallegrati, il Signore è con te!
(Omelia di S.S. Francesco, 21 gennaio 2018).