Dalla Parola del giorno
Gesù, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».
Lc 11,23
Come vivere questa Parola?
Da che parte stai?
Questa è la domanda alla quale Gesù vuole che diamo una risposta chiara e decisa, perché non possiamo continuare ad essere cristiani a metà, incapaci di scegliere e di schierarsi.
Da che parte stai, quando chiedono il tuo parere in situazioni penose e difficili e non ti esponi per amore di pace?
Da che parte stai quando ti scontri con ingiustizie e cattiverie palesi e non hai il coraggio di prendere posizione perché non sono affari tuoi?
Da che parte stai quando i Tg parlano di fame nel mondo, di mancanza di acqua in molti paesi e tu sprechi e butti via, con superficialità e noncuranza, tantissima roba?
Da che parte stai quando si parla di ecologia e di cura del creato e tu non t’impegni neanche a fare con attenzione la raccolta differenziata?
Da che parte stai quando da te si aspettano una testimonianza di fede e per non ferire la sensibilità degli altri non ti manifesti mai?
Gesù in questo Vangelo ci chiede di prendere in mano la nostra vita, di decidere da che parte vogliamo stare e di vivere la nostra scelta con fedeltà e passione perché chi non è con Lui è contro di Lui, non ci sono altre possibilità!
Signore, insegnaci la fedeltà che si manifesta nella testimonianza coraggiosa del tuo Vangelo
La voce di Papa Francesco
“Il linguaggio di Gesù è chiaro: o sei fedele, con il tuo cuore aperto, al Dio che è fedele con te o sei contro di Lui: “Chi non è con me è contro di me!”. Qualcuno potrebbe pensare che, forse, c’è una via di mezzo per fare un negoziato, sfuggendo alla chiarezza della parola di Gesù. Un’uscita c’è: confessati peccatore! Perché se tu dici “io sono peccatore” il cuore si apre ed entra la misericordia di Dio e incominci ad essere fedele”.
(Meditazione mattutina a Santa Marta – 3 marzo 2016)