DALLA PAROLA DEL GIORNO
Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio […]
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
Mt 21, 33-37.42-43
Come vivere questa Parola?
La protagonista di questa parabola è una vigna, per la quale il padrone ha una grande premura. Al tempo dei frutti, che sono suoi, manda dei servi dai coltivatori a prenderne il raccolto, ma questi servi saranno uccisi! Sappiamo che la vigna è il popolo eletto di Dio e questi servi sono i profeti, i quali hanno sempre richiamato il popolo ad un cambiamento, ad una conversione. I richiami sono rimasti inascoltati, ma Dio non si stanca, moltiplica con generosità i suoi appelli. Il suo amore arriva fino a mandare il Figlio, ma davanti a Lui il muro del rifiuto si alza consistente, si arriva ad ucciderlo fuori delle mura della città. Ma dal rifiuto della prima Alleanza il Padre farà nascere una nuova ed eterna Alleanza proprio con il sangue del Figlio
Noi entriamo a questo punto della storia della salvezza. Il Signore ha dato ad ognuno di noi il dono grande della libertà. La libertà è il dono dato ai figli, creati a sua immagine e somiglianza. La libertà è il dono che ci fa simili a Lui e noi, questo dono, come lo usiamo? Per accogliere o difenderci dall’Amore, per respingere il dono dell’Alleanza o diventare con Gesù parte viva di questa nuova Alleanza?
Il tuo Spirito Signore ci renda accoglienti alla tua proposta d’amore! Convertici a Te!
La voce di Papa Francesco
“L’urgenza di rispondere con frutti di bene alla chiamata del Signore, che ci chiama a diventare sua vigna, ci aiuta a capire che cosa c’è di nuovo e di originale nella fede cristiana. Essa non è tanto la somma di precetti e di norme morali, ma è prima di tutto una proposta di amore che Dio, attraverso Gesù, ha fatto e continua a fare all’umanità. È un invito a entrare in questa storia di amore, diventando una vigna vivace e aperta, ricca di frutti e di speranza per tutti. Una vigna chiusa può diventare selvatica e produrre uva selvatica. Siamo chiamati ad uscire dalla vigna per metterci a servizio dei fratelli che non sono con noi, per scuoterci a vicenda e incoraggiarci, per ricordarci di dover essere vigna del Signore in ogni ambiente, anche quelli più lontani e disagevoli.”
(ANGELUS, 8 ottobre 2017)