DALLA PAROLA DEL GIORNO
«I Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao».
Gv 6,52-59
Come vivere questa Parola?
Ti ringraziamo, Padre Santo per Gesù, il tuo pane, il tuo vino attraverso il quale abbiamo conosciuto te, attraverso il quale sappiamo come vivere, attraverso il quale abbiamo speranza, attraverso il quale possiamo sentirci fratelli.
Ti ringraziamo perché da molti anni che lo conosciamo, lo amiamo, lo seguiamo.
Ti ringraziamo perché senza di Lui la nostra vita non sarebbe quella che è.
Ti ringraziamo perché Lui è per noi luce per il cammino, nutrimento per il nostro lavoro, speranza per il futuro.
Ti ringraziamo perché la potenza del tuo Spirito lo ha reso Pastore, Seme, Acqua, Fuoco, Vino, Pane.
Ti ringraziamo perché la potenza del tuo Spirito lo ha reso povero, umile, coraggioso, compassionevole.
Ti ringraziamo perché grazie a Lui la nostra vita terrena si trasforma e diventiamo Figli,
lavoriamo nel tuo Regno e sappiamo sperare e perdonare.
Ti ringraziamo, Padre per mezzo di Gesù, tuo Figlio, nostro Signore. Amen.
(José Enrique Galarreta)
La voce di un teologo
“Spezzandosi e lasciandosi mangiare, Gesù rende presente Dio, perché Dio è un dono infinito, un dono totale a tutti e sempre. Questo è ciò che dovete essere. Se volete essere cristiani, dovete spezzarvi, condividervi, lasciarvi mangiare, schiacciare, assimilare, scomparire a beneficio degli altri”.
(frai Marcos)