DALLA PAROLA DEL GIORNO

«Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio.

E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto:

La mia casa sarà chiamata
casa di preghiera per tutte le nazioni
?
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».»

Mc 11,15-17

Come vivere questa Parola?

Quelli che vendevano e quelli che compravano siamo noi quando partecipiamo alle varie celebrazioni con la pretesa che il Signore faccia la nostra volontà. In quel momento ci trasformiamo in ladri e veniamo cacciati. Può essere forte sentirsi allontanati dal Signore, ma in realtà siamo noi che ci allontaniamo da Lui, perché non lo ascoltiamo, e le uniche cose che facciamo è parlare, chiedere e pretendere. Le preghiere non sono come i gettoni che si utilizzano nelle varie macchinette che ci dispensano qualcosa. La preghiera come pratica commerciale in certe circostanze fa parte del comune sentire, talvolta può essere anche radicata in noi a livelli molto profondi. L’attenzione alla nostra interiorità, la familiarità con la Parola e l’aiuto del Signore sradicano gradualmente i vari aspetti della preghiera commerciale che può essere nascosta in noi.

Signore, purifica la mia preghiera

La voce di un monaco

“Pregare significa allora aspirare alla semplice presenza di Dio, a comprendere la sua parola, a conoscere la sua volontà e ad acquisire la capacità di ascoltarlo e obbedirlo. Significa quindi molto di più che pronunciare suppliche perché accadano cose positive fuori da noi che niente hanno a che vedere con le nostre preoccupazioni più profonde”.

 

(Dal libro “La preghiera contemplativa” pag.64 Thomas Merton, Francia 31 gennaio 1915 – Bangkok, 10 dicembre 1968) è stato uno scrittore e monaco cristiano statunitense dell’ordine dei Trappisti, autore di oltre sessanta tra saggi e opere in poesia e in prosa che fanno di lui uno dei maggiori scrittori spirituali del novecento)

 

 

Commento di Claudio Del Brocco

claudiodelbrocco@yahoo.it

 

 

 

 

Commento di Claudio Del Brocco

claudiodelbrocco@yahoo.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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