DALLA PAROLA DEL GIORNO

«I Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani. Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui».

Gv 10,31-42

Come vivere questa Parola?

La chiave di lettura che si può apprezzare è forse l’espressione finale del Vangelo: di Giovanni non si raccontano miracoli, è umanamente fallito, anche con la sua morte. Ma è stato veramente così? In realtà l’esistenza di Giovanni ha sempre indicato l’essenziale, anche morendo violentemente. È quanto sembra ricordare la Parola odierna: scegliamo la violenza quando non si hanno altre motivazioni. Le parole che feriscono, i silenzi ostili, i mutismi, sono indicatori dell’incapacità di dialogare e, paradossalmente, di essere convinti di essere in possesso della verità, mentre questa è il contrario, ovvero il dono di saper entrare in relazione con l’altro, malgrado talvolta sembri inutile e fallimentare. Continuare a cercare punti di incontro e di dialogo dipende dalla finalità, se si desidera il successo o è più importante il valore in sé, indipendentemente dal risultato.

Signore, ci chiedi di testimoniarti, indipendentemente dalla risposta altrui, proprio come hai fatto Tu.

La voce di un filosofo

“Il vero dialogo è quello in cui due o più persone diventano disposte a sospendere le proprie certezze in presenza dell’altro.”

(David Bohm)

 

 

Commento di Suor Emilia Di Massimo FMA

emiliadimassimo@libero.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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