DALLA PAROLA DEL GIORNO
Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: «Arriva la pioggia», e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: «Farà caldo», e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Lc 12, 54-59
Come vivere questa Parola?
Mettendo a confronto l’abilità nel fare previsioni meteorologiche con la capacità di interpretare il cammino della storia condiviso con i fratelli e le sorelle, Gesù ci sta invitando a riflettere sul collegamento tra discernimento e profezia. Ci sta dicendo, in fin dei conti, che non si può essere presenza profetica nel mondo se non si impara ad illuminarlo e a comprenderlo nella luce delle Scritture, se non ci si dispone a vederlo nella stessa prospettiva di Dio. Il più delle volte, preferiamo il buio alla luce, scegliamo di brancolare nell’incertezza e nel disorientamento, anziché metterci con pazienza in ascolto attento della Parola.
Alla tua luce, Signore, noi vediamo la luce! Facci la grazia dell’apertura degli occhi per vedere e comprendere in profondità la realtà in cui viviamo, così da orientarla secondo il tuo Vangelo ed essere nel mondo presenza profetica. Così sia!
La voce del Papa
«Come sapere se una cosa viene dallo Spirito Santo o se deriva dallo spirito del mondo o dallo spirito del diavolo? L’unico modo è il discernimento, che non richiede solo una buona capacità di ragionare e di senso comune, è anche un dono che bisogna chiedere. Se lo chiediamo con fiducia allo Spirito Santo, e allo stesso tempo ci sforziamo di coltivarlo con la preghiera, la riflessione, la lettura e il buon consiglio, sicuramente potremo crescere in questa capacità spirituale».
(FRANCESCO, Gaudete et exultate, 166)